Raffaele Conforti

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Raffaele Conforti

Ministro di grazia e giustizia del Regno d'Italia
Durata mandato7 aprile 1862 –
8 dicembre 1862
Capo del governoUrbano Rattazzi
PredecessoreFilippo Cordova
SuccessoreGiuseppe Pisanelli

Durata mandato24 marzo 1878 –
19 dicembre 1878
Capo del governoBenedetto Cairoli
PredecessorePasquale Stanislao Mancini
SuccessoreDiego Tajani

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato18 luglio 1867 –
3 agosto 1880
Legislaturadalla X (nomina 30 giugno 1867) alla XIV
Tipo nominaCategorie: 3, 5, 8
Incarichi parlamentari
Cariche
  • Vicepresidente (14 novembre 1876 - 3 agosto 1880)

Commissioni

    • Membro della Commissione per l'esame del disegno di legge "Modificazioni all'Ordinamento giudiziario" (4 maggio 1870)
    • Membro della Commissione per l'esame dei disegni di legge "Unificazione legislativa delle provincie venete e di Mantova" e "Stabilimento della Corte di cassazione nella sede del Governo" (23 gennaio 1871)
Sito istituzionale

Deputato del Regno d'Italia
Durata mandato18 febbraio 1861 –
7 settembre 1865
LegislaturaVIII
Gruppo
parlamentare
Centro-sinistra
CollegioMercato San Severino
Sito istituzionale

Deputato del Regno di Sardegna
Durata mandato1º luglio 1860 –
17 dicembre 1860
LegislaturaVII
Gruppo
parlamentare
Centro-sinistra
CollegioBroni
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studioLaurea in Giurisprudenza
UniversitàUniversità di Salerno
ProfessioneMagistrato
Avvocato

Raffaele Conforti (Calvanico, 4 ottobre 1804Caserta, 3 agosto 1880) è stato un politico e patriota italiano e senatore del Regno.

Figlio di Calvanico, Raffaele Conforti fu figura di primo piano del Risorgimento e dell'unità d'Italia. Procuratore generale della gran corte criminale di Napoli, nel 1848 fu nominato ministro dell'interno nel governo costituzionale del Regno delle Due Sicilie presieduto da Carlo Troya. Dopo il colpo di mano del 15 maggio 1848, allorché Ferdinando II sciolse il parlamento democratico e sostituì il governo costituzionale, il 1º ottobre 1849 Conforti, che era riuscito ad allontanarsi da Napoli, fu condannato a morte in contumacia.

Rifugiatosi in Piemonte esercitò la professione di avvocato a Genova e a Torino. Fu eletto deputato del collegio di Broni nel Parlamento Subalpino di Torino. Appoggiò la Spedizione dei Mille. Ritornò a Napoli in seguito all'amnistia concessa agli esuli da Francesco II, alla vigilia dell'arrivo dei garibaldini. Durante la dittatura del generale fu nominato ministro dell'Interno, e in tale veste organizzò il plebiscito a Napoli e fu lui a presentarne il risultato a Vittorio Emanuele II.

Fu Ministro di Grazia e Giustizia nei Governi Rattazzi I e Cairoli I, senatore dal 1867 e vicepresidente del Senato. Suo figlio Luigi è stato un poeta e un saggista storico.

È ricordato nel camposanto di Poggioreale, nel recinto degli uomini illustri, con un monumento inaugurato il 3 luglio 1892. L’opera è stata progettata dall’architetto Giuseppe Pisanti e realizzata dallo scultore Carmelo Gatto.

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Ministro dell'Interno del Regno delle Due Sicilie Successore
Giovanni Vignali 1848 Raffaele Longobardi

Predecessore Ministro di grazia e giustizia del Regno d'Italia Successore
Filippo Cordova 7 aprile 1862 - 8 dicembre 1862 Giuseppe Pisanelli I
Pasquale Stanislao Mancini 24 marzo 1878 - 19 dicembre 1878 Diego Tajani II
Controllo di autoritàVIAF (EN88695492 · SBN TO0V090894 · BAV 495/175526